9 marzo 2017

nintendo "switch" recensione - play a triple game!


Ciao ragazzi, questa settimana è già volata (anche per colpa sua) e io sono pronto a dirvi cosa ne penso della nuovissima nintendo Switch!

Prima di darvi le mie considerazioni volevo ricordarvi che, fino al suo unboxing, erano passati svariati anni dall'ultima volta che mettevo le mani su di una console. Ma soprattutto, ci tengo a ribadire che io non sono un gamer: per questo motivo, probabilmente, molti aspetti del gaming moderno mi saranno del tutto oscuri. Rimane il fatto, però, che era da tanto tempo che le console non riuscivano ad attirare la mia attenzione... e la Switch lo ha fatto!

Come ho già detto nel precedente focus a cui rimando se siete interessati ad approfondire tutti i dettagli tecnici e ad avere una panoramica sul sistema operativo e le sue funzioni, la Switch rende reale e tangibile quell'idea che, nel corso del tempo, mi ero costruito nel mio immaginario di un dispositivo in grado di farmi riavvicinare al mondo dei videogames.


Il concept attorno al quale essa è stata disegnata è quello di "giocare ovunque, in qualsiasi momento e con chi si vuole", frase ad effetto che funziona meglio -come spesso accade- in inglese: Anywhere, Anytime and with Anyone. Già: quella triplice A che viene proposta come indice di qualità o di importanza.

Con la Switch avremo a disposizione una console portatile e allo stesso tempo una console casalinga da sfruttare in qualsiasi momento del giorno, in qualsiasi condizione o posizione ci troviamo, e con un numero anche elevato di amici. Il fatto che tutta la componentistica sia concentrata nel modulo core (il tablet) fa sì che anche in mobilità avremo con noi la stessa identica console di quando siamo in casa. E poiché i controller sono collegabili e scollegabili da essa, potremo utilizzarli a mo' di gamepad standard, oppure separati tra loro in modo indipendente, o ancora condividerli con altre persone. Il multiplayer in locale non si limita però a questo: fino ad 8 console (o 10 in alcuni casi specifici) possono essere connesse tra loro sotto una rete Wi-Fi ad-hoc per dar vita a mega party offline. Poi, chiaramente, è sempre possibile andare online e sfidare avversari da tutto il mondo (nota: per l'online occorre una connessione Wi-Fi o LAN -comprando un apposito adattatore per la dock-, poiché la Switch non ha la possibilità di accettare SIM dati al suo interno).


La molteplicità d'uso è sia fautrice che conseguenza del design stesso della console, ed è questo il punto che personalmente trovo vincente e geniale della Switch: l'ultimo prodotto sfornato da nintendo è, infatti, un piccolo gioiellino che sono sicuro farà parlare di sé nei mesi e negli anni a venire. Già solo nel weekend di lancio è stato un successo mondiale con numeri record per nintendo in America, Europa (specialmente Francia e Spagna), Oceania e Giappone; con numeri addirittura superiori rispetto a quelli che mosse la Wii (l'ultimo grande successo della casa nipponica).

La sua forza è il non andare a mettersi in contrapposizione agli altri player del mercato videoludico: la Switch non è nella stessa lega della Xbox o della PlayStation, poiché quest'ultimi sono fondamentalmente e profondamente diversi da essa.
Con la Switch, nintendo è tornata ad innovare mettendo assieme quanto sperimentato negli anni con le precedenti console, e costruendo un dispositivo unico. Unico non solo nel senso che non c'è nient'altro di uguale sul mercato, ma anche perché unisce in un solo prodotto due mondi: quello di chi ama giocare "spaparanzato" sul divano e chi lo fa fuori casa.



Ma quindi sono tutte rose e fiori?


Beh, dipende: dal punto di vista del concept e della costruzione generale, sì. Come detto, il concept che c'è dietro è secondo me geniale, e la console è costruita davvero bene. Essa infatti è solida e, nonostante la sua forma modulare, sembra che tutte le componenti combacino perfettamente e rimangano stabili al loro posto. Ad eccezione di qualche caso sollevato in rete, personalmente non ho riscontrato disconnessioni anomale del joy-con sinistro: i problemi che sono stati segnalati sembrano essere legati al fatto che il ricevitore/trasmettitore Bluetooth presente nel controller di sinistra sia meno potente rispetto a quello del controller di destra e quindi -fondamentalmente- che non funzioni a distanze elevate o nelle vicinanze di altri apparecchi elettromagnetici. Vedremo come andrà a finire questa storia: per quanto mi riguarda, ribadisco di non aver avuto problemi al riguardo.

Volevo segnalare che ho letto più volte di antenne scarse per quanto riguarda il Wi-Fi: personalmente non ho mai avuto problemi di connessione o perdita del segnale, ma probabilmente dipende molto da tanti fattori. Nel mio caso, non ho grandi ostacoli tra il router e praticamente qualsiasi altro punto di casa e, nonostante ogni tanto l'indicatore del segnale Wi-Fi si muova dalla massima copertura a stati con meno "tacchette" (il che potrebbe semplicemente trattarsi di un bug software oppure di una scelta grafica), non ho mai verificato disconnessioni dalla rete al pari -mi ripeto- dei controller dal core. Quindi per quel che mi riguarda tutto il reparto antenne funziona perfettamente...


L'unica mia sfiga, invece, è quella di aver ricevuto una Switch con un pixel difettoso sul display, cosa che ho notato principalmente quando ho impostato il tema scuro. Il pixel non è "bruciato" (dead), quanto più fisso su di un colore (stuck). Fortunatamente, quello stesso pixel non si nota molto in gioco e neanche attivando il tema chiaro, poiché posto in un punto laterale. Anche per tale problema se ne sono viste di ogni in rete, con utenti che hanno addirittura contattato nintendo per assistenza. Ovviamente negata...
Tralasciando il fatto che nel 2017 non mi sarei mai aspettato si verificassero ancora problemi del genere con schermi LCD, ho indagato e sembra che esistano classi standard di accettazione per difetti relativi a pixel e subpixel danneggiati. La Classe I prevede che il display non debba avere alcun tipo di difetto, mentre la Classe II permette fino a due pixel bruciati o bloccati su di un colore e fino a 5 subpixel danneggiati. Ogni produttore ha politiche differenti al riguardo, e nintendo evidentemente sta considerando i suoi display appartenenti alla Classe II.

Personalmente preferisco tenere la console così, piuttosto che:
  1. perdere tutti i progressi dei giochi ottenuti finora (punto su cui tornerò fra poco)
  2. rischiare di avere un'altra console ancora più danneggiata in cambio
  3. come detto, non si nota durante l'uso
Parlando proprio di display, posso dirvi che personalmente lo ritengo più che adeguato per quello che deve fare. Esso non è vetro, cosa che si percepisce al tatto, ma sembra essere una miscela di plastica e qualche altro materiale, il che non è necessariamente un male. Trattandosi, infatti, di una console di gioco che magari finisce tra le "zampe" di un bambino, o che comunque può cadere e che non mettiamo costantemente in tasca come invece facciamo con gli smartphone, è meglio avere materiali meno fragili del vetro.
La risoluzione di 720p su di un 6.2" per un device del genere è più che sufficiente e superiore a qualsiasi altra soluzione gaming in mobilità presente oggi sul mercato. I colori sono naturali e non carichi come accade con schermi con tecnologia OLED: per me ci può stare come scelta, visto che rende, ad esempio, meno "sparaflashanti" e "sparaflashosi" i titoli come quelli di nintendo stessa che solitamente sono molto colorati.


La luminosità è sufficiente e si vede discretamente anche alla luce del sole. Ma ho tre appunti da fare:
  • la differenza tra luminosità minima e massima non è così elevata, e al buio la console per qualcuno potrà essere troppo luminosa: il mio consiglio, ma questo vale sempre, è di evitare di usarla al buio completo
  • l'angolo di visione è sufficiente e in sessioni multiplayer si riesce a vedere ciò che c'è sullo schermo senza problemi legati ad eventuali posizioni non centrate
  • lo schermo è riflettente, il che significa che giocarci sotto una luce molto forte e diretta su di esso è praticamente impossibile
Tutto sommato, comunque, lo trovo un buon display, a meno che non pensiate di giocarci sotto il sole di luglio a mezzogiorno oppure sotto una lampada in casa diretta su di esso...

Io ho applicato la pellicola venduta da nintendo assieme al case di cui vi parlerò tra poco, che non è niente di che. Ma il mio consiglio è di utilizzarne assolutamente una perché, sempre in rete, sono cominciate a circolare voci ed immagini di console graffiate a forza di inserire ed estrarre il core dalla dock. E poi, appunto, trattandosi di una copertura non in vetro, essa è molto più prona ai graffi. Quindi occhio.

Il touchscreen riconosce fino a 10 dita e funziona davvero bene, non ho mai avuto particolari problemi nel tappare qui e lì.

Il sistema è sempre fluido e con i giochi attuali non ha problemi a girare fluidamente, anche in situazioni molto complesse dal punto di vista grafico. Memorie e SoC sono all'altezza e, soprattutto, anche giocandoci per ore non ho mai avuto la sensazione che il device potesse essere diventato caldo. In rare occasioni mi è capitato di sentire la ventola attivarsi per raffreddare il core.

L'audio in modalità portatile è alto: gli speaker, nonostante siano posti sul retro, restituiscono suoni forti prediligendo gli alti ai bassi, ed io non ho avuto mai l'esigenza di portare la console al massimo volume, anzi... In ogni caso è sempre possibile utilizzare le cuffiette auricolari, anche se la posizione dell'ingresso per il jack da 3.5, posto nel lato superiore, non è delle più felici: occorrerà sistemare il cavo in modo da non farlo incastrare sui comandi oppure mandarlo davanti allo schermo. Anche perché la Switch ad oggi non riconosce auricolari Bluetooth e quindi non avrete altra soluzione se non far passare il cavetto da dietro.

Purtroppo in modalità da tavolo usare le cuffie è scomodo e in più, se avrete la console scarica, vi sarà impossibile usarla visto che la porta USB-C è posta sul fondo.


Ma c'è un motivo della posizione della porta proprio qui: la dock. Con una semplice azione è possibile passare dalla modalità portatile a quella casalinga, inserendo il core all'interno della dock. Lo switch è immediato: certo, tutto dipenderà da quanto impieghi il vostro TV ad attivarsi, però lato console il sistema non fa una piega.
L'inserimento è favorito dalla presenza di una incanalatura che guida la console sempre al punto giusto, e i due fori presenti ai lati della porta USB-C aiutano a tenere fermo il dispositivo e a non caricare sulla presa USB presente nella dock.

Trovo la dock perfetta: sì, forse può apparire un po' cheap alla vista e al tocco (cosa che, però, non accade di continuo), ma quello che deve fare è stare lì in secondo piano ed ospitare e ricaricare la Switch quando è al suo interno. Niente di più, niente di meno. La cosa che adoro è il suo essere "piccola e mimetica", così da non distrarre lo sguardo dall'azione che c'è sul televisore!
Lo sportellino che serve per nascondere i cavi è comodo, ma poteva essere più spazioso: non ho potuto incastrarci dentro il lungo cavo HDMI fornito in dotazione...

Comunque, per me, il punto fondamentale non è tanto il tempo di passaggio da console portatile a casalinga: la cosa fantastica è il poter continuare a giocare tra le due modalità senza dover far nulla, né perdere tempo e né sincronizzare i dati visto che è tutto contenuto nel core.


A tal proposito, e mi ricollego al punto di prima in cui dicevo di non voler sostituire la mia console "difettata": è importante ricordare che i salvataggi dei giochi, ad oggi, vengono memorizzati nella memoria interna della console e non possono essere trasferiti da nessun'altra parte, né su memoria esterna microSD né su un ipotetico spazio cloud magari abbinato al nostro account nintendo. Quindi occhio a non perdere la vostra Switch quando siete in giro e a non romperla.
Inoltre, i giochi che utilizzate sulla Switch vengono automaticamente collegati ad essa, e se in futuro voleste poter utilizzare la stessa gamecard su altre Switch dovrete ricordarvi di scollegare il gioco da essa (e non mi è chiaro se in questo modo si perdano i salvataggi o altri dati di gioco).

Parlando di cloud ed account nintendo, non so come funzionava fino ad oggi con le altre console del produttore o come funzioni in sistemi competitor, ma la situazione per la Switch è al momento poco chiara.


Da una parte è possibile giocare online ad alcuni titoli e dall'altra si possono aggiungere contatti alla nostra lista di amici. Dopo l'applicazione della patch che ha aggiornato SwitchOS (il sistema operativo della console) alla versione 2.0, è ora possibile interagire in qualche modo con gli altri utenti. Ma le uniche cose che potremo fare dalla schermata nel nostro profilo sono: andare a vedere chi sia online, a che cosa stia giocando e quali titoli abbia acquistato. Qualsiasi altra operazione, come chattare o invitare qualcuno a sfide multiplayer, al momento non è possibile farla ed in futuro verranno rilasciate app companion per smartphone o tablet Android ed iOS dedicate proprio a ciò, quindi esterne alla console stessa. Finché esse non saranno rilasciate non mi esprimo in merito, ma una cosa che posso dire è che non la trovo una scelta completamente assurda come, invece, ho più volte letto in giro. Vi farò sapere di più in merito a tempo debito. Sappiate che, per adesso, mettervi d'accordo con i vostri amici sarà operazione da fare per vie traverse...

Per aggiungere amici avrete al momento cinque possibilità:
  1. accettare eventuali richieste già ricevute da altri utenti
  2. inserire il codice di 12 cifre abbinato all'utente che volete aggiungere (e che avrete recuperato autonomamente da qualche altra parte)
  3. richiedere l'amicizia a coloro con i quali avete giocato in multiplayer di recente
  4. aggiungere altri utenti presenti nelle vicinanze
  5. richiedere l'amicizia ad un avversario con il quale avete interagito di recente in giochi per iOS o Android sviluppati da nintendo, come Super Mario Run.
Si spera che nintendo possa presto implementare il riconoscimento per nickname oppure con link via web per aggiungere i vostri amici...


Parlando di mobilità, come si comporta la batteria?


Beh, dipende davvero tanto dal gioco in uso. Al momento l'ho potuta testare soltanto con Zelda: la batteria va dal 100% allo 0% in circa 3 ore o meno se aumentate la luminosità al massimo. Si può mettere la console in modalità aeroplano o abbassare la luminosità per avere qualche minuto di gioco in più, ma rimane il fatto che con titoli onerosi o impegnativi non si andrà oltre alle 2 ore e mezza o 3. Con titoli poco esosi, nintendo afferma che è possibile toccare le 6 ore: vedremo quando arriveranno e li avrò sottomano...

Per la ricarica completa, la Switch impiega circa 3 ore e mezza se spenta e collegata al caricatore via dock. Se è in funzione ovviamente ci può volere di più, ma sappiate che in modalità dock l'alimentatore eroga corrente fino a 15V@2.6A, mentre se collegato direttamente alla console lo fa a 5V@1.5A, quindi chiaramente i tempi di ricarica possono variare. I joy-con vanno ricaricati connessi al core oppure acquistando accessori dedicati.

Una cosa che ho notato è che, e sembra succeda a pochi, la console consumi un pochino di carica se tenuta spenta per diverse ore. Esistono due modalità di spegnimento: o lo sleep mode (che non chiude i giochi e né stacca i dati, cosa utile per continuare a ricevere aggiornamenti software, completare i download dei giochi acquistati dall'eShop se si hanno connessioni lente, ed ovviamente riutilizzare console "al volo"), oppure il power off (attivabile premendo a lungo il tasto power e selezionando l'apposita voce per lo spegnimento completo, che invece chiude tutti i programmi attivi, stacca la connessione alla rete, etc...). Vi terrò aggiornati se ci saranno novità in merito.


Già che parliamo di mobilità, vi consiglio assolutamente di acquistare un case per portarla con voi. Quello ufficiale di nintendo è secondo me realizzato molto bene perché, oltre a sembrare sufficientemente resistente agli urti anche se non è costruito con materiali duri, all'interno è ricoperto di tessuto soffice anti-graffio. Ma, soprattutto, ha un inserto che consente di contenere cuffie, cavetti e fino a 5 gamecard, e in particolare se posto a triangolo consente di sorreggere la console.
E perché questa è una funzionalità importante? Perché il kickstand di cui è dotata la Switch è un po' troppo traballante e non dà molta fiducia. Ma soprattutto non può essere utilizzato su superfici morbide perché non sorregge il peso della console. Usando il case invece, non solo si va a proteggere il dispositivo durante gli spostamenti, non solo vi ci si infilano dentro console + cavi + cuffiette + gamecard, ma in più lo si può usare anche a mo' di kickstand di supporto.



La line-up dei giochi, a Marzo 2017 e come già analizzato nel precedente focus, consta di poco: 4-5 titoli più corposi e diversi indie (o nindie come li chiama nintendo), i quali però sono disponibili solo in digitale. Per il 2017 sono previsti un gioco a settimana da parte di sviluppatori indipendenti ed una serie di titoli più importanti che verranno distribuiti a circa un mese / un mese e mezzo di distanza l'uno dagli altri.

Il lancio della console in questo periodo dell'anno appare un po' come una anticipazione alle mosse dei competitor, ma soprattutto come un beta testing di un prodotto che è completo dal punto di vista hardware ma che deve limare ancora alcune cosette dal punto di vista software. Manca, infatti, tutta la gestione del multiplayer online che arriverà al completo solo in autunno a pagamento, e con l'aggiunta di alcuni servizi. Il multiplayer locale è già disponibile, così come c'è (ed è molto curata) tutta la parte del filtro famiglia, per la quale è disponibile anche una app che permette di controllare da remoto l'uso della Switch.


Personalmente, i titoli che aspetto con ansia sono MK8 Deluxe, Splatoon 2 e Super Mario Odissey, ma spero che gli sviluppatori di terze parti decidano di supportare con sostanza la console. Lo spero davvero tanto perché altrimenti sarebbe veramente un peccato.
Una cosa che personalmente adoro sono i joy-con, per me sono il vero punto di forza della Switch e non c'è niente del genere nella concorrenza: la loro natura mutevole e la possibilità di essere utilizzati in tanti modi differenti ed in condivisione li rendono uno spettacolo. E possono dar vita a modalità di gioco ancora inesplorate grazie all'HD rumble e agli altri sensori presenti in essi.


La loro batteria sembra quasi infinita: nei miei test non è mai scesa sensibilmente nonostante io abbia, invece, ricaricato la console almeno 4-5 volte. Eh sì perché l'uso principale che ne sto facendo è quello in modalità portatile, a causa di Zelda...

Su Zelda, in particolare, ho intenzione di fare un video dedicato ma quello che penso è che titoli come questo, così immersivi e da vivere e a cui dedicarsi quasi "intimamente", rendano molto più in modalità portatile, vicini a noi piuttosto che sparati sul grande schermo. Non so se ho reso l'idea, ma su questo aspetto ci tornerò sicuramente in futuro.



Al momento sono davvero soddisfatto della Switch: bel display, ottimo audio, costruzione impeccabile (a parte il pixel danneggiato), modalità di interazione rivoluzionaria via joy-con, e duplice natura di console portatile e domestica grazie al core e alla dock!
Di contro una line-up di giochi che deve ancora crescere e alcune cose da sistemare lato software.

Insomma c'è da aspettare, ma sono sicuro che nintendo farà di tutto per supportare la Switch.

L'impressione che ho avuto è che il produttore nipponico abbia voluto concentrarsi verso una cerchia ben definita di utenti, i cosiddetti young adult, che negli ultimi anni si sono allontanati dal mondo dei videogiochi e sono stati catturati più che altro dalla rivoluzione mobile. In essi io ci ricado in pieno e per quanto mi riguarda l'obiettivo è stato centrato completamente. Ora bisogna soltanto seguire e far crescere il prodotto nel miglior modo possibile: se lo merita tanto.
Se dovessi dare un punteggio numerico per classificare la Switch, per me sarebbe un 9 lato hardware, ed un 7 lato software. Ma sono sicuro che con il rilascio nei prossimi mesi di tanti titoli interessanti si arriverà ad una media pesata ben superiore all'8.

Un appunto: se non siete impazienti di provare Zelda (l'unico vero titolo di rilievo del momento) oppure lo volete ma possedete già una Wii U, forse può convenire attendere ancora un po' prima di acquistare la Switch, così da capire come e quando saranno colmate le attuali lacune (soprattutto il multiplayer e il discorso della virtual console). Altrimenti avete il via libera: acquistatela pure!


Come mio solito, voglio riportarvi anche altre opinioni sulla Switch. Questa volta, però, vi lascerò soltanto un link: quello alla pagina dedicata alla console di metacritic. Essa contiene tutti gli articoli (considerazioni e recensioni) pubblicati in rete dalle varie testate e blog, e sarà costantemente aggiornata nel tempo.


Prima di salutarvi vi lascio al video che ho pubblicato sul mio canale YouTube...


...e a qualche domanda: che ne pensate della Switch? Secondo voi nintendo ha creato un gioiellino oppure non non andrà molto lontano? Voi l'avete già comprata o aspettate Natale?


Fatemi sapere nei commenti!
A presto =D


Nota
Questo articolo fa parte di una recensione completa.

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