9 marzo 2016

Avere poco è possedere. Avere tanto è essere perplessi (cit.)


Ciao ragazzi!

Finalmente è arrivato un nuovo giocattolino sul banco di prova e non vedo l'ora di iniziare la prima avventura del 2016 mettendolo sotto stress!
Per questo motivo, prima di spostare il mio purtroppo-poco-tempo-libero-a-disposizione ( :-[ ) solo su di lui, oggi voglio aggiornarvi sugli altri compagni di viaggio.

Benvenuti ad una nuova (e rapida) puntata afterthebuzz!

Ci stiamo avvicinando a quella data, il 14 marzo, che per i nerdacchioni come me sta anche a significare π-day :-D

E a proposito di pi:

A photo posted by geek o NERD ? (@geekonerd) on

Sì: ho messo le mani sull'ultima incarnazione del famosissimo computer low-cost, piccolo quanto una carta di credito: il Raspberry Pi 3 (model B). Nei prossimi giorni mi ci butterò a capofitto e vedrò di studiarlo e "ribaltarlo" a dovere :P


Nel frattempo...

Jolla & Sailfish OS



La start-up finlandese ha ripreso le attività e -come promesso- ha avviato la procedura per il rimborso dei soldi a chi aveva creduto nel progetto tablet.
Insomma, nonostante la scomoda richiesta di un account paypal, tutto sommato i malcapitati utenti potranno riottenere quanto anticipato.

Inoltre, jolla è alla ricerca di talenti per rimpolpare le fila dei propri prodi navigatori, un ottimo segnale anche in vista dell'arrivo sul mercato del primo smart-phone di terze parti a montare Sailfish OS (qui la mia preview dell'incarnazione 2.0 del sistema operativo).

Già perché, come sappiamo, l'azienda non proverà più -almeno per il momento- a sviluppare nuovo hardware (qui le mie considerazioni dopo un anno d'uso dello jolla phone) e si affiderà agli OEM.

E a proposito di produttori, che fine ha fatto TRI con il suo turing phone?
Devo ammettere che quanto accaduto finora attorno ad essa mi ha fatto titubare della serietà del progetto. Ma mai dire mai, no?


In parallelo alla ripresa di jolla, anche la community ha dato -più o meno- prova di compattezza attorno al progetto con nuovi porting, aggiornamenti di apps e un po' di sano DIY:


Ubuntu Touch



Anche Ubuntu Touch (qui la mia recensione) è sempre al centro dell'interesse di molti smanettoni, e infatti, dopo quello ufficiale per il oneplus one (seguito cioè dalla community di Ubuntu e quella di 1+), sembra che anche il sony xperia t2 abbia ricevuto o stia ricevendo un porting dell'OS di mamma canonical.

In più l'app uNav (un ottimo navigatore satellitare) è stato tradotta in cinese (pronta per lo sbarco in Oriente), il lettore musicale riceverà presto (forse) il supporto a Spotify, e l'app Telegram ha ricevuto -finalmente- il supporto agli stickers!


Per quanto riguarda la convergenza, dopo la presentazione del bq m10 (il primo tablet Ubuntu convergente) ho un po' raffreddato il mio animo. Nonostante la qualità dei prodotti bq (qui la mia recensione dell'aquaris e4.5 e le mie considerazioni dopo sei mesi d'uso), se in prima battuta ero convinto al 100% di voler provare quel prodotto mi sono, poi, reso conto che la sua presenza non avrebbe dato (e non darebbe) alcun valore aggiunto alla mia quotidianità, ma anzi risulterebbe essere solo un ingombro in più che abbandonerei velocemente (nota: per gli interessati, canonical ha indetto un contest -a cui è possibile partecipare entro il 17/03- per provare a vincere proprio un bq m10).

Ciò che limita la diffusione della convergenza è che, al momento, solo il nexus 4 ed il presto-sul-mercato-m10 possono essere utilizzati per far collassare il nostro mondo mobile e desktop, nonostante si stia lavorando ad una soluzione wireless.
Ho perciò deciso -per una volta- di attendere un futuro prodotto che possa godere appieno del grande lavoro che l'azienda inglese e la community stanno facendo.


Firefox OS



Nonostante la comunicazione ufficiale di abbandono dello sviluppo del sistema operativo per piattaforme mobili, mozilla ha rilasciato un nuovo aggiornamento OTA (46.0a1) per il flame (qui le mie considerazioni dopo un anno di utilizzo del telefono e Firefox OS).


Non ho notato differenze rispetto alla versione precedente, se non che ora il sistema comincia ad essere più reattivo. Di lavoro, però, ce n'è ancora da fare per arrivare alla versione 2.6 stabile prevista per la fine della primavera (qui la mia preview della versione 2.5 stabile), e che purtroppo sarà anche l'ultima.

L'azienda infatti sta spostando l'attenzione sul progetto Connected Devices, che ingloberà quanto raggiunto con lo sviluppo di Firefox OS.
Al momento ci si sta focalizzando su 4 aree di interesse:
  1. project link;
  2. project sensor web;
  3. project smart home;
  4. project vaani.
Maggiori dettagli li potete trovare sul blog ufficiale su linkato o in alcuni articoli che hanno annunciato la novità.


Pebble



Grande protagonista di questa settimana è sicuramente la start-up nordamericana con la sua line-up di smart-watch.

Tanto per cominciare pebble ha rilasciato il firmware 3.10 (qui la mia preview della timeline) che ha portato piccole ma interessanti novità e che ho prontamente installato sul mio steel (qui le mie considerazioni dopo un anno di utilizzo dell'orologio). E poi ne ha approfittato per aggiornare le app companion per iOS ed Android, allineandole entrambe al ramo 3.10.

Queste le principali modifiche:
  • firmware 3.10:
    • Jumbo emoji: Jumboji;
    • notifiche per Pebble Health migliorate;
    • supporto per i filtri nelle notifiche per iOS ed altre funzioni introdotte con l'app 3.10 per iOS;
    • immancabili bug fixes e miglioramenti alle prestazioni.
  • iOS:
    • look and feel rinnovato: gestione Watchfaces, Apps, e Notifiche dai tabs sul fondo, ed accesso alle impostazioni ed opzioni dal menù in alto a destra;
    • filtri per le notifiche;
    • supporto in-app a Inglese, Francese, Tedesco, Italiano, Portoghese e Spagnolo;
    • migliorata l'affidabilità delle risposte ai messaggi;
    • risolto il problema che affliggeva alcuni utenti relativamente al consumo eccessivo dei dati;
    • bug fixes e miglioramenti alle prestazioni.
  • Android:
    • migliorato l'invio dei messaggi di testo;
    • supporto in-app a Inglese, Francese, Tedesco, Italiano, Portoghese e Spagnolo;
    • bug fixes e miglioramenti alle prestazioni.

Infine, è stato tagliato il prezzo di listino di tutti gli orologi dell'azienda (per tutti gli ordini fatti a partire dal 21 gennaio)!


Cardboard



La realtà virtuale è una di quelle tematiche che occuperà gran parte delle cronache nei mesi a venire, e lo sa benissimo google che è stata tra le prime aziende a crederci fermamente.
Con la sua piattaforma Cardboard, con i tanti contenuti messi a disposizione e, soprattutto, con i visori in cartone super low-cost (qui la mia recensione della v2 - 2015 e qua le mie considerazioni dopo 6 mesi d'uso) ha decisamente attratto le masse.

E c'è riuscita davvero se perfino McDonald's sta lavorando ad una versione della confezione del famoso happy meal che può essere trasformata in visore...



La prossima mossa?
L'apertura (per ora solo in USA) sul web store ufficiale della sezione dedicata proprio ai visori VR con l'aggiunta all'armata di un piccolo visore portatile da taschino:
  • link per il visore di mattel;
  • link per il c1 glass;
  • link per il cardboard tradizionale;
  • preordine per lo smartVR di dodo.

E quella successiva?
Trovare il modo di portare gli in-app purchase (gli acquisti all'interno delle applicazioni) anche nel mondo della VR.


AndroidTV & Cast



Nella precedente puntata afterthebuzz salutavo il chromecast (mettendolo a confronto con androidtv) ed unificavo sotto la stessa ala gli aggiornamenti relativi alle due piattaforme per l'intrattenimento domestico di google. Del resto androidtv (qui la mia recensione sul televisore philips 50put6400/12) integra completamente il protocollo Cast...

Ma una cosa che l'incarnazione per televisori del robottino verde non è ancora riuscita a strappare alla controparte dongle è lo share nel mercato di quest'ultima: il chromecast -ed in generale la piattaforma Cast di BigG- ha raggiunto il 35% del mercato globale relativo al settore dello streaming dei contenuti. Un successo incredibile!

A Mountain View sembrano veramente molto attenti alle sorti del protocollo Cast, tant'è che è stato perfino rilasciato un tool per sviluppatori per valutare l'utilizzo e le performance delle applicazioni sviluppate.


Nota a margine: se siete interessati alle varie piattaforme esistenti nel mondo dell'intrattenimento domestico, qui trovate un confronto tra le principali.


Amazon & Oneplus


Fanalini di coda amazon con il suo fire 7" 2015 (qui la mia recensione) e oneplus con il suo one (qui le mie considerazioni dopo un anno).

Se avete acquistato in UK il piccolo ed ottimo tablet del gigante dell'e-commerce state attenti al caricatore presente in confezione: sembrerebbe pericoloso.
Detto ciò, la compagnia di Seattle, dopo lo scandalo delle backdoor e della rimozione della funzionalità di encryption dei dati personali su Fire OS 5, dovrebbe essere intenzionata a ripristinarla attraverso un futuro aggiornamento. Staremo a vedere!


Per quanto riguarda la start-up cinese, invece, si direbbe essere pronta ad investire pesantemente sul marketing: negli USA un accordo pubblicitario con netflix da 300.000$ ha permesso all'azienda di inserire i propri smart-phone nella stagione 4 di House of Cards. E contemporaneamente è stata avviata una nuova iniziativa che permette -per ora solo agli utenti statunitensi- di acquistare a rate qualsiasi prodotto (avente un costo superiore a 99$) dal web store di oneplus.

Speriamo che in tutte queste manovre pubblicitarie e di spinta alle vendite rimanga un po' di spazio anche per l'assistenza post-vendita...



Bene, mi fermo qui.

Ci sentiamo presto con l'inizio della nuova avventura!
Ciao :-D