28 ottobre 2014

Al mio segnale scatenate l'inferno (cit.)


Quando ho affrontato il discorso della personalizzazione nel mondo Android mi ero soffermato per lo più sulle cose basilari (sfondi, launcher, applicazioni di terze parti, e così via): non ero sceso realmente nel dettaglio di quella che, forse, è la vera chiave del successo di questo OS, il modding.

Il moto g (recensione), come saprete, è già aggiornato all'ultima versione ad oggi disponibile: Android 4.4.4 KitKat. Ma, nonostante ciò, la community di modder e sviluppatori (visto anche il grande successo di pubblico ottenuto dal dispositivo) non si è tirata indietro, e le più disparate ROM custom (dai nomi famosi e non) sono arrivate (o sono in fase di porting).

In attesa di futuri update ufficiali da parte di motorola per il suo gioiellino, la mia curiosità mi ha spinto a fare un giretto in questa realtà -per così dire- anticonformista del robottino verde. Ma, visto l'immenso numero di alternative presenti, ho cercato di limitare e restringere un pochino il cerchio delle prove.

La mia investigazione, durata quasi 2 mesi, mi ha portato a testare tante, tantissime ROM, ma ho deciso in qualche modo di limitarmi perlopiù a firmware stabili o, al più, in versione beta. Mi sono concesso il lusso di una sola nightly, la CyanogenMOD, per ovvi motivi di peso/importanza di tale nome nel mondo del modding.

In questo articolo potete trovare il resoconto di come è andata, con tutti i link alle guide per l'installazione di ogni firmware (ad oggi) disponibile. Per le ROM che più mi hanno colpito, o che comunque ritengo avere un ruolo significativo, ho realizzato anche dei video-focus.

Buon divertimento!

Note: prima di iniziare ne devo aggiungere qualcuna...

Nota 0: come anticipato, questo articolo è una continuazione di un mio precedente intervento circa la personalizzazione in Android. Articolo che vi invito a leggere, nel quale troverete anche la prova del firmware Google Play edition (GPe) per il moto g.

Nota 1: prima che vi troviate nei casini (:P) vi riporto il collegamento ai firmware stock ufficiali che è possibile flashare da recovery per tornare alla versione come-mamma-lo-ha-fatto del moto g! E se doveste fare ancora più casini, ad esempio sminchiando gli UIDS, seguite questa guida per un ripristino generale del moto g alle condizioni di fabbrica.

Nota 2: installare un firmware custom richiede lo sblocco del bootloader, la perdita della garanzia, e c'è il rischio di brick-are il telefono. Per cui io non mi assumo alcuna responsabilità nel qual caso combinaste qualche macello... Uomo avvisato... ;-)

Nota 3: Le ROM non sono classificate in nessun ordine particolare, più che altro rispettano grosso modo quello delle mie prove. Scusate i caratteri minuscoli, ma c'è veramente tanto da dire...

Della prima ROM in assoluto che ho flashato sul moto g vi avevo già parlato in un precedente articolo, e la riporto qui per completezza.
Tutte le altre ROM ricoprono tipologie ben precise di custom firmware che è possibile utilizzare sul proprio telefono: si va da firmware il più vicino possibile alla stock motorola o all'AOSP, a quelli di team famosi, passando per MOD super rinforzate, fino ad arrivare ad esperienze alternative dell'OS stesso.

Do il via alle danze!


MoKee OpenSource Project - download dal sito ufficiale


Cosa mi è piaciuto?
+ Ho adorato il fatto che la ROM metta a disposizione dell'utente una marea di personalizzazioni ed opzioni già pronte lì per essere attivate/disattivate, sia per la gestione avanzata dell'interfaccia sia del sistema, oltre a vari tweaks del kernel già preimpostati (come il doppio tap per bloccare/sbloccare lo schermo, o la gestione dei wakelocks o del governor della CPU). Inoltre, è possibile modificare qualsiasi aspetto grafico -grazie ai temi- per modellare tutto a nostra immagine e somiglianza.
+ Ho trovato eccezionale l'ottima utility dedicata al risparmio energetico, che, se attivata, permette di raddoppiare (o in certe -estreme- condizioni triplicare) il tempo di lontananza dalla presa di corrente, ed in generale ho apprezzato il fatto che i consumi siano decisamente ridotti.
+ Ho trovato la ROM molto fluida nell'uso quotidiano.


gestore dei consumi, launcher e lock screen personalizzabili

gestione barre, temi, controlli smart: personalizzazione ovunque

Superuser, Performance, app rapide e split view, MoKee Center

autonomia con la MoKee 4.4.4
(nel secondo caso con risparmio energetico attivato e altre restrizioni)

Cosa non è andato?
- Purtroppo la camera posteriore, nella versione testata, non funzionava.
- Ho notato che i tempi di ricarica
della batteria (da 0 a 100), durante i test, sono risultati più lunghi rispetto a quelli richiesti da altri firmware, soprattutto dopo il 95-98%, in cui si dilatavano all'inverosimile.
- Ho riscontrato ogni tanto dei rallentamenti, soprattutto quando il risparmio energetico era attivato (dato il freno che impone al processore): a volte, qualche blocco di troppo dell'interfaccia mi ha costretto a riavvii forzati del telefono.



Voto: 8/10.
Note: Tante personalizzazioni disponibili, ottima organizzazione del sistema e utility intelligenti aggiuntive. Qualche bug di troppo per un uso quotidiano a 360°, anche se gli aggiornamenti arrivano via OTA settimanalmente.



Slimkat - download dal sito ufficiale


L'ho trovata fantastica perché:
+ Il firmware è sempre fluidissimo e velocissimo: non ho mai avuto problemi con nessuna app, né ho notato alcun impuntamento durante l'uso quotidiano (anche spinto).
+ Inoltre, è decisamente minimalista (l'ho adorato), con tanto di tema all black applicabile anche per alcune applicazioni di sistema (come Hangouts, Play Music, etc...). Ci sono poche opzioni e pochissimi servizi in background, e tutte le personalizzazioni inserite sono principalmente orientate alla modifica dell'interfaccia. La densità preimpostata è quella del formato tablet, con tanto (tanto) spazio a disposizione per icone ed in generale per i contenuti a video.
+ L'autonomia è ottima, senza necessità di utilizzare alcun tool di gestione energetica (che infatti non c'è) e la scarica della batteria è costante, senza sbalzi o consumi anomali.


interfaccia minimal, pannello recenti e slim PIE

densità tablet, tile personalizzabili e pulizia/ordine nelle impostazioni

tema "all black" in varie app, errore nello switch di rete da interfaccia

autonomia con la Slimkat 7

Da sistemare/migliorare:
- La ROM è stranamente lenta ad avviarsi: mediamente impiega quasi il doppio del tempo rispetto a tutte le altre provate.
- Al momento della prova, non funzionava lo switch reti mobili da interfaccia (2G/3G), quindi ho dovuto impostare la configurazione da me desiderata tramite codice numerico da tastierino telefonico, cosa ovviamente scomoda in casi di necessità (a meno di ricordarsi il codice numerico a memoria o di cercarlo online...).
- Inoltre, con questo firmware molte delle impostazioni non possono essere disattivate (per lo meno da interfaccia), come la densità formato tablet (della serie: o così o pomì nisba).


Per gli amanti della semplicità delle ROM Slim, inoltre, esistono dei lavori basati su di esse, come la Team OSE (download da XDA) con aggiunte di vario genere.


Voto: 9/10.
Note: Ad eccezione di qualche bug minimo, che comunque non mina assolutamente l'uso quotidiano, la Slim è una delle migliori ROM che ho provato: stabile, veloce, minimal. Certo, vi deve piacere così come è...



LiquidSmooth - download da XDA


Punti di forza:
+ Questa ROM è il paradiso dello smanettone: sono presenti una marea di (forse troppe?) personalizzazioni prese "in prestito" anche dalle maggiori ROM esistenti, personalizzazioni che coprono ogni aspetto dell'interfaccia. Organizzate perfettamente in apposite sezioni, abbiamo una gestione ultra completa di notifiche, delle barre di sistema (status e navigazione), di ogni schermata (blocco schermo/multitasking/launcher/...), vi è la possibilità delle finestre flottanti, gestures e barre aggiuntive laterali per l'avvio veloce di app o operazioni frequenti; c'è una gestione completa delle animazioni dell'interfaccia ed abbiamo funzioni aggiuntive come l'Active Display, l'App Circle Bar, e così via: potrei continuare all'infinito!
+ Il firmware, nonostante la montagna di configurazioni, è comunque velocissimo ad avviarsi ed è generalmente fluido: a volte ho riscontrato qualche impuntamento, soprattutto dopo lo sblocco dello schermo se erano attivati troppi tweaks grafici.
+ Ma è anche il paradiso del modder: vi è una gestione avanzata del sistema, con la possibilità di impostare script o personalizzazioni particolari per il kernel e per i processi attivi.

+ Ottima la durata della batteria, e volendo vi è anche un tool per la gestione dei consumi (anche se non l'ho mai utilizzato). Ho notato lievissimi cali anche in modalità aereo.

densità regolabile, controlli di navigazione custom, finestre flottanti

ogni tanto qualche crash, tanto spazio a schermo, ART non supportato

google now launcher, notifiche e lock screen personalizzabili

autonomia con la LiquidSmooth 3.2

Attenti a dove mettete le mani, perché:
- Può bloccarsi qualche processo di sistema, come Google Search, facendo quindi impallare tutta l'interfaccia (se usate come launcher il Google Now Launcher), soprattutto attivando troppe features simili tra loro. Ho notato qualche problema con le varie gestioni delle notifiche, tipo con Hover: occhio ai doppioni presenti ripresi dalle tante ROM da cui tale firmware è derivato, occhio cioè a creare incompatibilità!
- Con i tweaks ci si può far male :-)

- Con i tweaks ci si può far male... l'ho già detto? :-P
- Al momento non supporta ART.


In alternativa alla LiquidSmooth, esistono tantissime ROM a concezione "full-optional".
Ad esempio potreste provare:
  • la CyanHacker (download da XDA), basata sulla LiquidSmooth;
  • la Mahdi-Rom (download da XDA);
  • la C-Rom (download da XDA);
  • la Spirit (download da XDA), che è veramente "ricolma" di impostazioni per ogni parte di interfaccia/animazioni/schermate/quant'altro. Impostazioni che provengono dalle varie ROM più blasonate da cui deriva (invero, un po' una accozzaglia generale). Attenzione, perché ho avuto qualche problemino di stabilità con questo firmware;
  • la AnimeROM (download da XDA);
  • la Cr-Droid (download da XDA);
  • la Ace ROM, che deriva dalla Cr-Droid e alla quale aggiunge altre funzioni esclusive, anche se al momento è ancora in fase di sviluppo (download da XDA);
  • la BrokenOS (download da XDA), basata sull'AOSP e non proprio strabordante di features, ma con tante piccole aggiunte gradite.
E quasi su base giornaliera ne arrivano di nuove...


Voto: 9/10.
Note: per gli amanti delle configurazioni, per chi vuole impostare ogni minimo dettaglio dell'interfaccia e del sistema. Per gli smanettoni! Occhio ai doppioni, visto che la ROM è basata sul lavoro di altri team (CM, PA, Slim, ...), i quali possono causare incompatibilità.



Omni (beta) - download da XDA


Ok perché:
+ La ROM è abbastanza conservativa: non ci sono tantissime opzioni su cui smanettare, ma troviamo per lo più affinamenti o piccole aggiunte alla base AOSP.
+ Vi è la possibilità di settare il colore delle barre di sistema (status e navigation) in modo da adattarle al colore dell'app in uso correntemente (un'anticipazione di quello che avremo con Android Lollipop). Possiamo configurare queste barre sia nell'aspetto (posizione delle componenti, stili, logo operatore per la status, tasti e dimensioni per la navigation), ma anche le tiles contenute nell'area dei toggle rapidi. Abbiamo una gestione completa delle animazioni dell'interfaccia e l'ottima presenza dell'Active Display e della utility App Circle Bar. Ci sono i profili come nella CyanogenMOD ed anche un'ottima gestione dei permessi per ogni singola applicazione installata. Non mancano opzioni per il risparmio energetico, l'inutile (a mio avviso) OmniSwitch e l'immersive mode che può aiutare ad ingrandire la superficie di uso.
+ Il firmware risultante è mediamente fluido: durante l'uso non ho notato particolari impuntamenti dell'interfaccia, anche se altre soluzioni provate sono risultate "meno legnose" al tocco.


crash app di sistema, quick settings custom, impostazioni un po' disordinate

gestione dei permessi per le app, Pebble app non funziona

le barre cambiano colore in base all'app in uso

autonomia con la OmniROM 1.5 beta

Non mi è piaciuto il fatto che:
- La Pebble App crashi alla grande: non ho avuto particolari problemi con altre applicazioni specifiche, ma ovviamente a questo punto non sono in grado di sapere se tutte le apps funzionino correttamente oppure no...
- Ho avuto qualche problema con le Google Apps: ogni tanto, ad esempio durante gli aggiornamenti dal Play Store, sono comparsi vari blocchi del processo com.system.ui, che nei primi giorni di uso mi han costretto a vari re-flash del firmware e delle gapps (alla fine ho dovuto disabilitare Google+ che, in particolare, mandava in tilt l'intero firmware, probabilmente il pacchetto gapps utilizzato non è stato digerito completamente).
- L'interfaccia è poco strutturata:
in altre ROM ho visto organizzazioni migliori delle features aggiuntive. Qui troviamo l'accesso alle varie personalizzazioni sparse un po' ovunque, mentre un contenitore centrale (stile LiquidSmooth o MoKee) sarebbe stata una soluzione migliore.
- La gestione dell'autonomia non è esaltante: alti e bassi nell'andamento di scarica e poca coerenza nel tempo, in parte spiegabili dal fatto che la ROM sia ancora in beta... i consumi comunque mi sono parsi maggiori rispetto alla media delle altre ROM, anche al di sotto dei firmware ufficiali.

Se adorate la semplicità della OmniROM, esistono altri firmware basati sul lavoro di questo team, come la Dirty Unicorns (download da XDA) con varie aggiunte (porting non ufficiale).


Voto: 7/10.
Note: la ROM è ancora in beta e si vede (anche se, da quando l'ho provata, sono state rilasciate nuove versioni). Ad ogni modo non stravolge il lavoro dell'AOSP con mirabolanti personalizzazioni, quanto più preme per l'aggiunta di piccole features utili nell'uso quotidiano, e soprattutto piacevoli alla vista! Peccato che andarle a cercare di qua e dillà nell'interfaccia non sia il massimo dell'esperienza...



Android Open Source Bam Project - AOSB - download dal sito ufficiale


Cosa è andato:
+ La ROM è un concentrato di personalizzazioni (molte prese in prestito dalla CyanogenMOD). La cosa più interessante, però, è che preinstallato troviamo anche l'Xposed Framework, quindi vi è la possibilità di agire veramente nel minimo dettaglio. Non ha molto senso indicare tutte le possibilità presenti, probabilmente ci vorrebbe un intero post solo per l'elenco completo: vi consiglio, perciò, di vedere direttamente la video-prova (per maggiori dettagli su Xposed guardate qui).
+ Un po' come la LiquidSmooth, anche questo firmware è il paradiso degli smanettoni e dei modder (considerata la presenza di Kernel Tweaker, SuperUser, Xposed framework, App Permission, gestione dei Temi, e quant'altro). Inoltre, la ROM è fluida nell'uso ed è anche veloce ad avviarsi.
+ Le personalizzazioni sono tantissime, come ho sottolineato (e sono anche organizzate con criterio all'interno delle impostazioni di sistema). Nonostante ciò, l'autonomia è accettabile, in linea con i consumi del firmware stock. Bellissimo il multi-tasking in stile iOS / HTC Sense.
+ C'è una utility per aggiornare il firmware via OTA e, automaticamente, anche le google apps. In più, l'utility riconosce anche la recovery in uso, ed è in grado di configurarla/aggiornarla/etc...

lock screen custom, impostazioni organizzate, notifiche nella lock screen

gestione update OTA, crash di app, Xposed framework preinstallato

saturazione rapida della RAM, gestione permessi, ROM box

Hover e densità a piacere, finestre flottanti, multi-tasking ridisegnato

autonomia con la AOSB 1.3.6

Cosa non è andato (e su cosa fare attenzione):
- Durante l'uso quotidiano ho riscontrato dei riavvii random del telefono (situazioni differenti e non riproducibili). Inoltre, ogni tanto ho notato alcuni crash di applicazioni come il Play Store o il Google Now Launcher, soprattutto smanettando parecchio sull'interfaccia: ci sono alcune funzionalità come lo Split Screen o la visualizzazione in Floating Window che non vanno correttamente, e rischiano di far incastrare le app in esecuzione. Ho altresì notato una saturazione della memoria RAM molto rapida, è quasi sempre piena, con il rischio di riavvii del launcher quando si esce dalle app, o addirittura soft reboot (mi è capitato anche durante una telefonata!). Solitamente facendo un reboot completo la situazione torna nella norma.
- Il tema all black della AOSB può andare in conflitto con, ad esempio, i colori dei temi installabili dal Play Store (quelli del theme engine): disattivandolo passano tutti i dolori :-)
- Occhio a ciò che andate a toccare, perché, potendo agire tramite Xposed, potreste rischiare di incasinare tutto.
- ART non è completamente supportata, quindi ne è sconsigliato l'uso.

Se siete interessati a ROM "a tutto tondo" e con il framework Xposed + GravityBox preinstallato (smanettabilità a 360° garantita insomma), potreste dare uno sguardo anche alla Ground Zero Validus (download da XDA).


Voto: 7.5/10.
Note: la MOD è ricca di personalizzazioni, forse anche più di quelle possibili con la LiquidSmooth, già solo considerando la presenza dell'Xposed framework. Il lavoro si basa sulla CyanogenMOD, quindi troviamo già tante funzioni a cui, però, il team di sviluppo ne ha aggiunte molte molte in più (forse addirittura troppe :D). Consigliata a tutti gli smanettoni che sanno dove mettere le mani. Per gli altri utenti no, vista la presenza di alcuni bug (a volte irritanti, come i riavvii spontanei o la saturazione della RAM) assolutamente da risolvere.



MIUI (beta e unofficial) - download da XDA


Mi è piaciuto:
+ La ROM MIUI è una visione di Android abbastanza differente da quella dell'AOSP -ed in generale di google e della maggior parte dei produttori-. Tanto per cominciare non c'è l'App Drawer, quindi tutte le icone sono nella home page, in puro stile iOS o come qualche personalizzazione di altre case cinesi (chi ha detto Huawei?). Sì, perché la MIUI è seguita direttamente da Xiaomi, produttore cinese molto influente che sta scalando le vette del mercato. L'interfaccia è decisamente curata ed è possibile personalizzarla con temi che non si occupano solo di cambiare font, colori ed icone: essi, infatti, agiscono anche su layout, trasparenze, animazioni e quant'altro.
+ Il risultato della personalizzazione, comunque, non è solo grafico, ma ci sono tantissime applicazioni aggiuntive molto curate che possono tornare utili nell'uso quotidiano.
+ Inoltre, è possibile accedere ad una marea di opzioni aggiuntive che permettono di gestire i permessi per le applicazioni, e, anzi, non appena una determinata app fa una richiesta di accesso per un dato permesso, il sistema ci chiederà cosa dover fare. E tante tante altre cose: un manager per il sistema, un manager per la memoria, ...
+ I consumi mi sono sembrati nella norma (la scarica è paragonabile a quella del firmware stock), ma non ho testato a fondo il firmware poiché ho avuto alcuni problemi che riporto nella prossima sezione.

lock-screen, gestione home page, non c'è l'app drawer

multi-tasking, notification drawer e quick settings

gestore per la sicurezza, gestione delle notifiche e guest mode

impostazioni rivisitate, gran cura dei dettagli nelle app e gestore temi

Pebble service non si avvia, avviso per richiesta di permessi per un'app

Non mi è piaciuto:
- Lo stile grafico cozza completamente con tutte le applicazioni non-MIUI, e personalmente lo trovo un po' datato, fuori luogo nel mondo Android -tanto più ora che arriveranno molte app in Material Design-, ma chiaramente sono gusti personali.
- L'HotSpot Wi-Fi non funziona, a detta dello sviluppatore che ha curato il porting (non ho testato personalmente, ma tendo a fidarmi). Per il mio uso, la cosa più grave è che non funziona Pebble: c'è un problema nella abilitazione del servizio in ascolto. Cosa che, anche qui, non lascia buoni presagi sulla completa compatibilità con qualsiasi app installabile.
- Questa ROM è un porting non ufficiale ed è una miscela tra una CyanogenMOD 11 (Android 4.4.4) e la MIUI v4.28.XX. Lo sviluppo quindi non è seguito direttamente da Xiaomi, come per altri device, ma è completamente indipendente, e lo sviluppatore ha temporaneamente messo in standby il progetto.
- Parti dell'interfaccia sono in cinese non tradotte in inglese, figuriamoci in altre lingue...


Voto: 7/10.
Note: La MIUI in sé è un firmware controverso. Da una parte c'è tutto un modo da scoprire, tra personalizzazioni grafiche, applicative e funzionali; dall'altro si va in una direzione opposta a quella data dall'AOSP, e su cui si basano la maggior parte di tutti gli altri firmware. Se amate lo stile iOS e volete avere controllo su tantissimi aspetti del sistema, non solo grafici, questa ROM potrebbe fare al caso vostro. Basta solo che non utilizziate un Pebble...



CyanogenMOD (nightly) - download dal sito ufficiale


OK:
+ La CyanogenMOD è sempre la CyanogenMOD: fluidità, reattività, tutto è organizzato nei menu secondo cognizione di causa ed è facile trovare le impostazioni cercate (con tanto di ricerca ad hoc). Non ci sono aggiunte particolari rispetto all'AOSP, se non qualche utility come un file manager, la radio FM, un DSP manager, la torcia e l'emulatore del terminale. La ROM è studiata per non appesantire il dispositivo ma bilanciare uso quotidiano e features realmente utili.
+ Molte delle funzionalità presenti sono riconoscibili in tanti altri firmware, che spesso partono proprio dal lavoro del team, ormai diventata azienda/startup (se siete interessati alla storia dietro questa ROM, potete guardare la mia recensione del oneplus one su YouTube).
+ Sembra quasi di usare il firmware motorola con in meno le app dell'azienda dalla m alata, ma con in più qualche funzione utile: permessi delle app, superuser, miglioramento delle performance, lockscreen e notification drawer potenziati, temi, e piccole chicche qui e lì. Con questo firmware mi sono sentito il più vicino possibile all'esperienza "normale" del moto g ed ho apprezzato quelle features in più che rendono l'uso del terminale decisamente piacevole.

google now launcher, tiles custom, impostazioni ben strutturate (con ricerca)

errore di processo, ART non supportato, aggiornamenti OTA

lockscreen custom, funzioni di privacy aggiuntive, notifiche heads up

in più: account CyanogenMOD e multi-tasking con chiusura multipla

NOK:
- La ROM provata è una versione nightly, quindi ricompilata giornalmente con tutte le correzioni che vengono apportate man mano. Il problema, qui, è che la versione stable manca da tanti mesi ormai, e sembra che il manutentore di questo porting ufficiale non sia ancora in grado di considerare stabile il lavoro. Ed infatti, almeno per questa specifica versione -del 23/10/2014- alcune cose non vanno: il GPS non funziona, non aggancia i satelliti (con altre nightly potrebbe funzionare, quindi ci troveremmo di fronte ad una regressione, ma al momento non sono in grado di saperlo); i consumi mi sembrano leggermente sopra la media, anche se non voglio assolutamente entrare nel merito visto che, appunto, stiamo parlando di una versione non pensata per l'uso quotidiano e che io stesso non ho testato molto a lungo; il device mi è sembrato scaldare più che altre ROM (qualcosa che non va ci deve essere).
- ART al momento non è completamente supportato e ne è sconsigliato l'utilizzo.

In alternativa vi sono varie versioni della CyanogenMOD compilate con altri kernel, come Linaro ed Aero:
  • SaberMOD (download da XDA) -compilata con Linaro ed in più anche il SaberMod toolchain-
  • Purity (download da XDA) -compilata con Linaro e ripulita dai tweaks apportati da Cyanogen-
  • AeroKernel (download da XDA) -compilata con l'Aero kernel-

Inutile dire che, come per tutti i firmware più blasonati (a volte basati sulla CM stessa), anche la CyanogenMOD gode di tanti (troppi?) progetti derivati. Alcuni ve li ho già mostrati, altri ad esempio sono:
  • la OneRom (download da XDA) che è basata sulla versione "s" del firmware di Cyanogen, il firmware sviluppato per il oneplus one (recensione);
  • la Ehndroix (download dal sito ufficiale) con tanti effetti grafici aggiuntivi, ma fondamentalmente è una CyanogenMOD nightly. Attenzione perché ho notato problemi nella gestione della RAM che tende a saturarsi in caso di installazione di molti programmi;
  • la SlickKat (download da XDA) con qualche funzione aggiuntiva;
  • la Codename Lungo (download da XDA) che promette miglioramenti alla reparto energetico;
  • la N5eXperience (http://n5x.mobi/, download da XDA) se amate l'esperienza Nexus;
  • la Nexus G+ (download da XDA) che promette un'esperienza più vicina possibile a quanto offerto dagli smartphone di BigG.
Anche in questo caso, nuove ROM vengono pubblicate continuamente.


Voto: 8/10.
Note: Il voto rispecchia nello specifico questa versione della ROM (con GPS non funzionante e le altre cose segnalate). Il lavoro della Cyanogen.Inc è diretto a portare all'utente una piena esperienza AOSP con in aggiunta qualche chicca che aiuta nell'uso quotidiano. Nel caso del moto g, un firmware come questo ha relativamente poco senso, poiché risulta essere praticamente identico a quello stock di motorola o, ancor più, a quello GPe. Ad ogni modo, in attesa di versioni stabili, non posso che continuare a ringraziare il team per tutto il lavoro che continua a svolgere, grazie al quale tantissimi altri progetti sono nati e nasceranno nei prossimi mesi!



Come ho concluso le note sulla CyanogenMOD, i firmware stock del moto g sono già ottimi. E se foste legati proprio a quella leggerissima personalizzazione di motorola (o google), ma voleste provare qualche tweak in più, esistono vari firmware che nascono da quello originale:

Mentre, per chi volesse osare di più, in attesa dei relativi porting stabili, vi indico anche altre ROM "famose" ancora in fase nightly, alpha, rc o unofficial:

    Infine, visto il gran numero di ROM presenti, se ne voleste provare più di una in contemporanea, qui c'è multiROM.

    O se voleste, potreste modificare solo l'animazione di boot!



    Dopo tutte queste prove non mi resta che dirvi quello che farò: in attesa di Android Lollipop (confermato ufficialmente anche per il moto g), tornerò al firmware stock motorola...

    La semplicità, fluidità e ottimizzazione della ROM originale è qualcosa che stupisce ogni volta che si torna "a casa"... Ma se dovessi scegliere una custom, probabilmente punterei sulla Slimkat perché adoro lo stile minimalista e questo firmware si comporta decisamente bene. In alternativa consiglierei la LiquidSmooth a chi vuole mettere mano un po' ovunque.
    Certo, Trusted Device e Moto Assist sono mancanze degne di nota quando si passa alle custom... O per lo meno a me sono mancati moltissimo, facendo uso di uno smart-watch e sfruttando molti degli aiuti automatici forniti dall'assistente digitale di motorola.

    Per quanto riguarda la gestione dei consumi, come ho riportato, ci sono ROM che fanno decisamente meglio del firmware stock.

    autonomia con la ROM stock di motorola (4.4.4)


    A questo punto non mi resta che salutarvi... Ma voi tenetevi caldi per i prossimi focus!
    ...e se aveste qualche ROM da suggerire, non esitiate a farvi sotto nei commenti ;-)

    A presto!