11 aprile 2015

bq "aquaris e4.5 ubuntu edition" prestazioni, sensazioni d'uso, multimedialità e peculiarità


Bentornati!

Dopo averlo spacchettato con voi ed averlo avviato per la prima volta, ho finalmente avuto modo di mettere sotto torchio il mio nuovo giocattolino: il bq aquaris e4.5 in versione ubuntu.

Il dispositivo della casa spagnola è il primo al mondo a montare il sistema operativo creato da canonical. Perciò porta con sé un discreto peso sulle spalle: fare da showcase per il nuovo OS -almeno in Europa- per cercare di attrarre sulla piattaforma sviluppatori ed anche i più curiosi.

Ubuntu Touch è ancora troppo giovane per parlare di distribuzione, diffusione e quant'altro, e questo aquaris è stato buttato nella mischia principalmente per mostrare lo stato dell'arte e per avere in qualche modo un punto di partenza. Non si può andare avanti con firmware aftermarket troppo a lungo, occorre anche avere dell'hardware ottimizzato con cui palesarsi.

Per tutti questi motivi è giunto il momento di capire come si comporta nell'uso quotidiano lo smart-phone ed iniziare a tirare un po' le somme sul prodotto.

Visto che nella precedente puntata mi sono dilungato sul funzionamento dell'interfaccia -sulla quale, non temete, tornerò con un focus dedicato- ma anche su quanto preinstallato nel terminale fin dal primo avvio, direi di andare subito al sodo.

Tre sono gli aspetti su cui voglio concentrarmi oggi: le prestazioni (sia sulla carta che nell'uso reale), il reparto multimediale (audio/video, camere, memorie, sensori, e così via) ed infine le caratteristiche peculiari dell'aquaris e4.5.


prestazioni e sensazioni d'uso


Una delle cose che vi avevo segnalato fin da subito è che nell'uso quotidiano il dispositivo si comporta in due modi completamente opposti:
  1. l'interazione è generalmente fluida: le schermate si muovono velocemente, passare da una opzione all'altra è cosa immediata, soprattutto all'interno di una applicazione una volta caricata
  2. infatti, l'avvio delle app ed i tempi di attesa tra un download e l'altro di informazioni dal web rendono le pause un po' troppo lunghe.
In generale avviare da zero una qualsiasi applicazione, anche quella "telefono" o "messaggistica", richiede un tempo a mio avviso ingiustificato. Se l'app è invece già in memoria il ritorno in foreground è immediato, così come il passaggio tra due applicazioni attive, o la messa in background di qualche attività.

Sono estremamente convinto che la "colpa" non sia imputabile al (o solo al) bq aquaris e4.5 in sé, ma dipenda da qualche non ottimizzazione, mancanza o cosa da rivedere lato sistema operativo / librerie.

quell'iconcina di caricamento appare "troppo spesso"


Allo stesso modo, ma qui vi sono meno colpe, gli scope che fanno largo uso di informazioni recuperate dal web spesso sono lenti a mostrare i dati ottenuti, e ciò oltre a dare una sensazione di lentezza dell'interfaccia (cosa che in realtà non è) a volte causa dei lag se si passa velocemente da uno scope all'altro senza attenderne prima la fine del caricamento.

abilitare troppi scope causa rallentamenti nell'uso
quando gli stessi aggiornano le informazioni


Consiglio vivamente a canonical di trovare una soluzione che sleghi l'interfaccia dal caricamento dei dati degli scope, sia per evitare i lag, sia per eliminare la sensazione di lentezza della UI.
UI che, invece, ribadisco muoversi altrove con molta fluidità!


Altro paio di maniche sono invece quelle applicazioni, come la galleria, che, quando sono ricche di contenuti, rimangono sì sempre molto fluide, ma effettuano continuamente dei ricaricamenti delle preview. Questo ovviamente ha un effetto negativo nella piacevolezza d'uso :-(

a volte escono fuori bug qui e lì, ma è normale vista la giovinezza
comunque ci sono update costanti e frequenti (non solo delle app)


Purtroppo al momento non ci sono software di benchmark per ubuntu touch. Ma se è vero che le app realizzate in HTML5 sono delle first citizen per Ubuntu al pari delle app native, allora il sistema deve essere in grado di renderizzare tale linguaggio ed eseguire codice javascript in modo adeguato! Inoltre il browser web è una delle applicazioni fondamentali in un OS moderno, quindi può valere la pena spendere su di esso un po' di tempo, ed effettuare qui qualche test mirato.

Il caricamento delle pagine è generalmente veloce, soprattutto -ovviamente- quando queste sono ottimizzate per il mobile. Durante il caricamento dei contenuti può capitare di avere degli impuntamenti, ma una volta che la pagina è stata completamente renderizzata muoversi in essa è un piacere: lo scorrimento è rapido, il pinch ed il pan seguono il nostro dito, e anche scrivere nei campi di testo non è un problema.

Vi ricordo che il dispositivo è un medio/medio-base di gamma, il SoC che muove tutto non è il miglior pezzo di silicio esistente. Ma nonostante questo la navigazione web dà soddisfazioni!

Eseguendo qualsiasi test per HTML5 o javascript via web otterremo ottimi risultati. Ma anche mettendo da parte i freddi test del caso -che non sempre raccontano tutta la storia-, il browser web se la cava decisamente bene nell'uso quotidiano.
Davvero un ottimo lavoro!


multimedialità e sensori


Il bq aquaris e4.5 dispone di due camere: quella principale da 8mpx (posta sul retro) ed una frontale da 5mpx. Questi valori dicono tutto e niente quando si parla di fotografie e di filmati digitali; per questo motivo ho cercato di eseguire diversi scatti in varie condizioni di luce per capire un po' come le due camere si comportino sul campo.
Inoltre, ho anche scattato con altri dispositivi attualmente in mio possesso alcune delle medesime fotografie, per cercare di capire quanto fedeli alla realtà siano i risultati ottenuti e come si comporti l'aquaris rispetto alla concorrenza.

Una cosa che ho notato è che, nonostante i valori nominali di 8 e 5mpx, le foto vengano poi interpolate rispettivamente a 10.1 e 7.9mpx e scattate in formato 16:9 per la camera posteriore e 4:3 per quella anteriore. Non vi è al momento modo di cambiare tali impostazioni.
Si può agire sulla qualità dell'immagine (alta, medio, bassa) ma l'interpolazione non è evitabile.

I file sono salvati in formato jpg. Le risoluzioni sono 4352 x 2448 px [back] e 3264 x 2448 px [front].


test auto vs HDR camera principale

soggetto con luci ed ombre, scatto auto vs scatto con HDR

soggetto ben illuminato, scatto auto vs scatto con HDR

soggetto e controluce, scatto auto vs scatto con HDR

spesso ho notato difficoltà di messa a fuoco, come nella prima foto
e che l'HDR tenda a schiarire troppo i colori, come nella terza foto
soggetto con luci ed ombre, scatto auto vs scatto con HDR

anche se poi però l'HDR ti può salvare lo scatto :P
soggetto in ombra, scatto con HDR vs scatto auto

ma attenzione che l'HDR può creare scie nei contorni
in movimento sullo sfondo, scatto auto vs scatto HDR


test vari camera principale

scatto con zoom digitale, l'immagine ovviamente sgrana

scatto originale vs crop immagine 100%

scatti automatici in esterno con luce naturale

scatti automatici in interno con luce artificiale

scatti automatici in interno con luce naturale

scatto auto vs scatto con flash vs scatto con HDR in interno

scatti in notturna senza flash e con luce artificiale in esterno

scatti "ravvicinati" in interno e luce naturale

scatto macro vs scatto macro con HDR

scatto con flash completamente al buio (illumina a giorno!)


scatti in interno con luce artificiale ed impostazione qualità
in ordine: bassa (1), media (2), alta (3), alta con HDR (4)


test vari fotocamera frontale

scatto automatico vs crop 100%
l'immagine è parecchio "impastata"

scatto automatico, camera frontale vs camera posteriore
i colori sono più saturi indipendentemente dall'angolazione


confronti con altri device

soggetto illuminato
aquaris e4.5 vs jolla vs nokia n9

soggetto illuminato portrait
aquaris e4.5 vs jolla vs nokia n9

controluce
aquaris e4.5 vs jolla vs nokia n9

scatto con luce naturale
aquaris e4.5 vs jolla vs nokia n9

scatto con HDR
aquaris e4.5 vs iPod Touch


In generale gli scatti prodotti dal terminale sono utilizzabili senza problemi sui vari social network, ma -almeno al momento- non sono sempre affidabili: bisogna controllare che abbia messo a fuoco durante lo scatto.
Sicuramente con futuri aggiornamenti la resa migliorerà, e spero che arrivino anche altre modalità di scatto o opzioni manuali.


Per quanto riguarda il reparto video, invece, entrambe le camere registrano in full-HD (1080p) a 30fps. I video risultanti vengono codificati con il codec H.264 e salvati nel formato mp4. L'audio è stereo e sfrutta il codec MPEG-4 AAC con rate a 48kHz e bitrate 48kbps.

Il risultato anche qui è nella media e paragonabile agli altri dispositivi di pari fascia. Ho notato anche nei video alcune difficoltà di messa a fuoco per la camera posteriore. La camera frontale, invece, non ha l'autofocus e restituisce colori più saturi e immagini più impastate.

Si può abilitare l'HDR anche nei video, non è possibile zoomare a 1080p (nonostante appaia lo slider preposto sullo schermo) e si può attivare il flash (per la camera posteriore) prima di iniziare a registrare, oppure lo fa in automatico il device ad inizio registrazione, ma poi non si può disabilitare.

Di seguito due video che mostrano alcune prove effettuate con le due camere ed il test di registrazione audio stereo con i due microfoni:

camera posteriore

camera frontale

test registrazione microfoni


C'è sicuramente margine per migliorare.


Tra gli altri sensori presenti, ho notato che il GPS ha un buon aggancio: fixa in breve tempo ed in generale non ho avuto problemi nell'uso di HERE Maps (anche se al momento è solo un collegamento alla webapp).

Il sensore di luminosità se la cava decisamente bene: il display, infatti, è quasi fastidioso al massimo della luminosità, e quasi spento al minimo. Due estremi che trovano perfetto utilizzo sotto la luce diretta del sole (nessun problema di lettura!) oppure al buio (nessuno sparaflashio fastidioso!).

Il sensore di prossimità funziona senza intoppi; l'accelerometro è ben calibrato e molto sensibile: l'interfaccia risponde istantaneamente al minimo spostamento, quindi consiglio di disattivare la rotazione dello schermo dalla tendina quando non occorre.
Bussola e giroscopio: al momento non ho trovato applicazioni che mi permettessero di testarli a dovere.


Un rapido accenno agli speaker (maggiori info nel video che ho girato, linkato a fine articolo): sia quello principale posto nel lato inferiore -ottima scelta!- sia la capsula auricolare hanno un'ottima qualità. Non ci sono ovviamente i bassi né equalizzazioni particolari, ma l'audio in uscita è forte e chiaro sia ascoltando musica sia durante le telefonate.
Anche tramite le cuffie (ricordo non essere fornite in dotazione) la riproduzione è buona. Peccato manchi la radio FM (per ora).


peculiarità e altre note


Indipendentemente dal fatto che monti Ubuntu, l'aquaris e4.5 ha comunque alcune caratteristiche che lo contraddistinguono.

Ad esempio il dispositivo è un dual microSIM, anche se purtroppo solo una alla volta delle due schede può sfruttare la rete 3G, ed ovviamente il terminale è un dual stand-by: non si potranno utilizzare le due microSIM in contemporanea.

Ad ogni modo sul reparto telefonico ci tornerò nel prossimo focus, che vi anticipo essere la recensione finale del terminale.

Del display vi ho accennato qualcosa: è molto luminoso, ok, ma non è tutto. Adoro il fatto che esso sia polarizzato in modo da rimanere molto scuro quando spento. Inoltre è un IPS con un ampio angolo di visuale, ed il fatto che il sensore di luminosità lavori così bene esso aiuta ad evitare perdite di colore e a non creare slavature fastidiose.
In generale i colori sono fedeli e la risoluzione seppur inferiore all'HD è comunque godibile.


Caratteristica negativa è, invece, il fatto che tutti e tre gli scomparti estraibili (le due microSIM e l'ingresso per la microSD) richiedano l'uso della graffetta fornita in dotazione: questa scelta non mi convince.

Se per i vani-SIM si potrebbe anche chiudere un occhio -seppur con il mio uso trovo veramente fastidioso andare ogni volta ad utilizzare l'apposito strumento-, per l'accesso alla microSD dover utilizzare un oggetto che probabilmente non avrete sempre con voi è davvero una seccatura!

A proposito di microSD, volevo fare una correzione veloce ad una cosa che avevo detto nel video del primo avvio: l'applicazione Dischi Esterni non è un gestore di file, quindi non permette di vedere i file presenti, bensì è un tool che serve a montare/smontare in sicurezza o formattare le memorie collegate al device. Sullo store di Ubuntu vi è, però, una applicazione File Manager creata appositamente per le operazioni sul file system.

Il device supporta l'USB OTG (on-the-go), quindi sarà possibile collegare via USB pendrive, e vi è anche una prima implementazione dell'USB Host: potrete collegare mouse o altre periferiche.
Per il mouse, purtroppo, non comparendo un puntatore a schermo il suo uso è al momento pressoché inutile.


Visto che stiamo parlando di una distro Linux, sempre dallo store è possibile scaricare il terminale! Sì, tale strumento ci permetterà di utilizzare il device davvero a 360° :D

...la bash!


Tornando prettamente all'aquaris, lato hardware in generale non mi sento di fare critiche, visto che la dotazione è ampia, c'è di tutto e le componenti scelte da bq mi sembrano perfettamente in linea con i diretti concorrenti presenti nella stessa fascia di mercato. L'unica mancanza, se proprio vogliamo, potrebbe essere l'NFC, ma credo che Ubuntu Touch al momento proprio non la supporti tale tecnologia...

Lato software ci sono ovviamente mancanze dovute al fatto che stiamo parlando di un OS appena nato; ma ci sono anche tanti piccoli tocchi qui e lì che dimostrano una spiccata cura per i dettagli: animazioni, font, colori, icone ed effetti grafici. Tutta la UI è studiata per essere piacevole alla vista e nell'uso.



Una cosa da segnalare, però, che trovo davvero fastidiosa -e che non è possibile bypassare- è che a partire dal 2% di carica residua venga staccata la rete dati ed anche il Wi-Fi, e diventi impossibile effettuare telefonate o mandare SMS.

Non so se questo sia un bug od una scelta ponderata. Sta di fatto che in alcune situazioni critiche mi è capitato di trovarmi in difficoltà vista l'impossibilità di accesso alla rete in concomitanza con la pochissima carica residua.

Potrei anche accettare una tale configurazione, ma non mi dispiacerebbe affatto che essa diventi opzionale e configurabile dall'utente!


Non mi spingo oltre, visto che di durata della batteria ve ne parlerò in fase di recensione, mentre sulla UI e sulla UX ci tornerò nel focus dedicato che sto preparando su ubuntu touch.


A questo punto non mi resta che lasciarvi in compagnia del video che ho registrato:


...e salutarvi!

Alla prossima!