13 ottobre 2014

Non è che ti sei perso nel bosco? (cit.)


Dopo aver rivisitato alcuni dei dispositivi sotto la mia lente di ingrandimento ed averli rapportati alla concorrenza, oggi è il turno del chromecast (recensione): la pennetta multimediale di google che ultimamente era rimasta un pochino in sordina.

Benvenuti ad una nuova puntata after the buzz (vedi precedente).

Sono passati più di 6 mesi, direi ormai 7, da quando ho messo le zampe su quella che, ancora oggi, è una delle poche possibilità (almeno in Italia) per chi vuole rendere un po' più smart il proprio TV.

Non sono cambiate tantissime cose da quando il chromecast è stato reso disponibile all'acquisto anche da noi, visti anche i limiti intrinsechi della piattaforma in sé: alla fine stiamo parlando di un dongle che permette sì di mettere in comunicazione dispositivi esterni con la televisione, ma, principalmente, di eseguire il cast (da cui il nome) di contenuti multimediali.

Come segnalato di volta in volta nei miei vari interventi sul blog, nel corso dei mesi sempre più applicazioni di terze parti hanno aggiunto il supporto al dispositivo (è arrivato anche 8tracks), estendendone le funzionalità e donandone di volta in volta nuova linfa vitale.

Google si è impegnata (non troppo al dire il vero) aggiornando di tanto in tanto il firmware, perlopiù per portare fix a buchi di sicurezza e aggiungendo il supporto alle sue applicazioni più blasonate (come Google+ e Drive).

Da pochi giorni, però, finalmente sono arrivate alcune delle nuove feature che BigG aveva annunciato durante il Google I/O (e su cui mi ero già soffermato), tra cui Backdrop.



Perché non approfittarne e girare quindi un video sullo stato dell'arte, con un piccolo confronto con quanto offerto dalla concorrenza?



In attesa della restante parte delle funzioni promesse da BigG (modalità ospite, ma soprattutto mirroring dello schermo da smart-phone/tablet a TV), rimango convinto che il chromecast si sia ritagliato una nicchia di utenza che al momento non può far altro che continuare ad utilizzare la soluzione di google, vista l'assenza di veri competitor sul mercato.
Speriamo solo che google non blocchi questo progetto per favorire androidtv.


Bene, chiuso il discorso chromecast, vi riporto qualche altro aggiornamento sugli altri gingilli che al momento sto seguendo.


Dato che ultimamente lo abbiamo un po' bistrattato, oggi voglio dare un po' d'amore al oneplus one (recensione).

La prima notizia è che oneplus si è "data" agli accessori: dopo aver cancellato la realizzazione delle back-cover alternative, ha dapprima avviato la vendita delle cuffiette ufficiali per il suo phablet, e poi ha annunciato la partnership con JBL per la vendita (da fine mese) di cuffiette in-ear per utenti più esigenti.

Inoltre, sempre oneplus ha dato il via alla settimana della follia: 5 giorni di giveaway di one per festeggiare l'arrivo dei pre-ordini ufficiali. Buona fortuna!


La notizia più importante è che -finalmente- è stato rilasciato il tanto-promesso aggiornamento firmware che mirava a risolvere una quantità spropositata di bug e problemi che hanno fino ad oggi minato la felicità dei possessori del dispositivo.
Il changelog è bello lungo, ma tra le novità più succose c'è sicuramente il fix (o presunto tale) ai problemi del touchscreen, l'aggiunta della possibilità di scattare foto in formato RAW, la correzione di diversi bug dell'interfaccia, l'aumento dell'autonomia del dispositivo, una nuova lock-screen, il supporto a nuovi formati audio e la soluzione del bug che affliggeva la rotazione dello schermo.

Era ora!

Molti di questi fix erano comunque già disponibili agli utenti più smanettoni, dato che questo è sicuramente un dispositivo votato al modding estremo.

Tant'è che se vorreste smanettare con vari firmware, sappiate che avrete la possibilità di installare MultiROM, o andare a cambiare anche la lock-screen, e molto altro.



La casa cinese non è stata comunque l'unica in vena di aggiornamenti.

Dalla Finlandia, in attesa del nuovo firmware #9, anche jolla ha rilasciato un piccolo hotfix per la risoluzione di alcuni buchi di sicurezza (tra cui lo Shellshock), arrivando così alla versione 1.0.8.21 di SailfishOS (recensione).

Il dispositivo di jolla (recensione) continua la sua avanzata anche in Italia, grazie all'importatore RCH che sta aumentando (quasi giornalmente) il numero di punti vendita in cui è possibile trovare l'agognato smart-phone.




La community attorno al mondo delle TOH, inoltre, non si ferma mai. E tra cover a LED, tastiere secondarie, strumenti per audiofili e display posteriori, la fantasia è sicuramente una cosa che non manca!



Chiudo il breve articolo riportandovi che motorola, dopo gli aggiornamenti dei giorni precedenti a tutti i suoi prodotti, ha anche introdotto alcune interessanti novità per la sua app fotocamera.

Ad esempio ora sarà possibile controllarla da androidwear, e sembra che ci siano stati dei lievi miglioramenti per quanto riguarda la qualità degli scatti fotografici (indagherò in tal proposito).

Vi ricordo che nei prossimi giorni pubblicherò uno speciale proprio sul moto g (recensione), su cui vi sto tenendo informati tramite l'account Instagram...



Infine, brevissima nota su pebble la quale ci ha anticipato che, con il prossimo aggiornamento firmware, arriverà l'update automatico delle apps installate sull'orologio (recensione dello steel).


Bene, per questa brevissima puntata è tutto.
Ci sentiamo presto!